Il progetto Power Basket nasce con lo sport ma da questo si allarga ad altre aree. Nel progetto della dirigenza e dell’intero gruppo di lavoro vi è infatti la volontà di arricchire gli aspetti più strettamente sportivi con dimensioni sociali e culturali.
Tre sono i punti cardine del progetto:
- competenze e talento, come celebrazione delle capacità del singolo e costruzione di un sistema in grado di valorizzarle e sostenerle;
- famiglie e territorio, ossia azioni concrete dirette a coinvolgere le famiglie, le aziende e i soggetti che vivono il territorio salernitano;
- match experience, come valorizzazione dell’evento della gara, con tutti i significati ad essa collegati, non solo in termini di competizione o performance sportiva, ma anche come momento in cui tutte le parti del sistema Power Basket si riuniscono per supportare la squadra.
Sviluppare le competenze, riconoscere il talento
Power Basket è più di una squadra, è un acceleratore di competenze all’interno del quale le qualità del singolo vengono messe al servizio della squadra e la squadra ha il compito di valorizzare al massimo ogni suo componente.
Grazie all’applicazione di un modello chiaro e condiviso, tutti i soggetti coinvolti nelle attività della SSD, sono chiamati ad esprimere il proprio talento, tecnico, fisico, manageriale, organizzativo e creativo.
Power Basket è un sistema che si propone di generare quotidianamente valore attraverso azioni dirette a sviluppare nuovi saperi, a condividere esperienze ed a riconoscere le capacità dei singoli all’interno di un insieme che da questi riceve senso.
“Come succede nel mondo delle imprese – sottolinea il Presidente Luca Renis – anche nello sport il valore complessivo è dato dall’unione del valore dei singoli, tutti. Dall’allenatore al custode, dal direttore generale al giocatore, siamo tutti parte di un sistema vitale, di un insieme che si tiene in equilibrio se tutte le parti sono in equilibrio”.
“Il talento che vogliamo celebrare e sostenere – ha dichiarato Carmine Parrella, Direttore Generale – non è solo quello atletico ma anche quello organizzativo, manageriale, comunicativo e più in generale relazionale. Non tutti hanno la fortuna di nascere con un dono ma tutti, attraverso il lavoro, la costanza e l’impegno, possono aspirare a migliorare se stessi e gli altri”.
“Nella costruzione della squadra – ha chiarito Orlando Menduto, Direttore Tecnico – accanto alle indicazioni dell’allenatore, abbiamo selezionato persone in grado di coniugare il talento con valori imprescindibili per il nostro gruppo: senso di appartenenza, condivisione ed altruismo. Per il nostro progetto è fondamentale che il talento individuale si sposi con la convinzione che la crescita del singolo sia possibile solo all’interno di un contesto di regole chiare e condivise”.